Manfredi Lucibello, giovane regista fiorentino, presenta la sua opera prima. Un noir contemporaneo la cui prima scena è ambientata nelle strade deserte di una cittadina di mare, in una notte d’inverno, quando Veronica (Barbora Bobulova) e Sara (Benedetta Porcaroli) s'incontrano e le loro vite cambiano improvvisamente prospettiva. Un thriller psicologico che ruota intorno a segreti, bugie, paure e che ci porterà a conoscere le verità più nascoste delle due donne: una spavalda nonostante la fragilità, l'altra incerta, forse negata, messa da parte per un'urgenza di anteporre l'altro a sé. Il racconto di queste figure femminili funziona grazie al continuo gioco di luci e ombre e al progressivo smascheramento delle loro personalità. Quello che più colpisce è l'espediente narrativo di girare gran parte dell'opera all'interno di una casa, espediente che diventa esso stesso il soggetto di una narrazione che ci conduce verso un tunnel, la cui fine è quella di scorgere una concezione desolata dell'esistenza. Un altro plauso va alla cura estetica dei dettagli sia fotografici che di composizione scenica dell'immagine, e che vanno di pari passo con l'eleganza già descritta nell'intreccio degli eventi.