A distanza di venti anni dalla morte di una delle figure più ambigue nella storia della Repubblica Italiana, la pellicola fa riemergere il nome di Craxi, un tempo sulle testate di tutti i giornali e oggi occultato silenziosamente. Alcuni non vogliono rievocarlo; altri ne sono intimoriti; altri ancora lo vorrebbero cancellare, forse per sempre. Basato su testimonianze reali, il film si sviluppa in tre atti. Nel primo Bettino Craxi (Pierfrancesco Favino) è miseramente crollato: da primo socialista con l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri, finirà indagato nell'inchiesta Mani Pulite, irriso a colpi di monetine. Nel secondo, scopriamo la lotta che sua figlia, Stefania (Livia Rossi), intraprese per riabilitarne l’immagine pubblica, attraverso una fondazione che portava il nome del padre. Nel terzo, il film propone l’ingresso di un misterioso giovane, il quale entrerà nell'ambiente politico della famiglia Craxi, provando a demolirlo addirittura da dentro.